2 Fame zero

Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile.

L'eradicazione della fame nel mondo è stata per anni al centro dell'attenzione internazionale come uno degli obiettivi primari da raggiungere per poter ridurre le disuguaglianze globali. Se fino al 2014 la tendenza è stata positiva, negli ultimi anni si è purtroppo assistito ad un'inversione di rotta, tornando nel 2017 ai livelli del 2010, con 821 milioni di persone al mondo che soffrono la fame. Gli effetti della mancanza di cibo si ripercuotono sullo sviluppo fisico e cognitivo di milioni di bambini, così come l'altra faccia della malnutrizione, l'obesità, è un fenomeno in aumento a livello intergenerazionale e globale (UN, The SDGs Report 2019, p. 24).

L'Obiettivo "Fame Zero" può essere raggiunto solo se saremo in grado di assicurare una produzione alimentare di qualità e sostenibile alla popolazione mondiale in continua crescita, parallelamente ad una riduzione dello spreco alimentare.

 

Target
2.1 Entro il 2030, eliminare la fame e assicurare a tutte le persone, in particolare i poveri e le persone in situazioni vulnerabili, tra cui i bambini, l'accesso a un'alimentazione sicura, nutriente e sufficiente per tutto l'anno;

2.2 Entro il 2030, eliminare tutte le forme di malnutrizione, incluso il raggiungimento, entro il 2025, degli obiettivi concordati a livello internazionale sull'arresto della crescita e il deperimento dei bambini sotto i 5 anni di età, e soddisfare le esigenze nutrizionali di ragazze adolescenti, in gravidanza, in allattamento e delle persone anziane;

2.3 Entro il 2030, raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di alimenti su piccola scala, in particolare le donne, le popolazioni indigene, le famiglie di agricoltori, pastori e pescatori, anche attraverso l'accesso sicuro e giusto alla terra, ad altre risorse e stimoli produttivi, alla conoscenza, ai servizi finanziari, ai mercati e alle opportunità che creino valore aggiunto e occupazione non agricola;

2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a conservare gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, alle condizioni meteorologiche estreme, alla siccità, alle inondazioni e agli altri disastri, e che migliorino progressivamente il terreno e la qualità del suolo;

2.5 Entro il 2020, assicurare la diversità genetica di semi, piante coltivate e animali da allevamento e domestici e le loro specie selvatiche affini, anche attraverso banche del seme e delle piante gestite e diversificate a livello nazionale, regionale e internazionale, e promuovere l'accesso e la giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche e delle conoscenze tradizionali collegate, come concordato a livello internazionale;

2.a Aumentare gli investimenti, anche attraverso una cooperazione internazionale rafforzata, in infrastrutture rurali, servizi di ricerca e di divulgazione agricola, nello sviluppo tecnologico e nelle banche genetiche di piante e bestiame, al fine di migliorare la capacità produttiva agricola nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nei Paesi meno sviluppati;

2.b Correggere e prevenire restrizioni commerciali e distorsioni nei mercati agricoli mondiali, anche attraverso l'eliminazione parallela di tutte le forme di sovvenzioni alle esportazioni agricole e tutte le misure di esportazione con effetto equivalente, conformemente al mandato del "Doha Development Round";

2.c Adottare misure per garantire il corretto funzionamento dei mercati delle materie prime alimentari e dei loro derivati e facilitare l'accesso tempestivo alle informazioni di mercato, anche per quanto riguarda le riserve di cibo, al fine di contribuire a limitare l'estrema volatilità dei prezzi alimentari.

 

Le parole degli studenti al Villaggio
Nelle passate edizioni del Villaggio per la Terra, gli studenti coinvolti nell'animazione delle 17 piazze tematiche di Villa Borghese hanno scelto dei concetti chiave con cui esprimere, trasmettere e comunicare il proprio obiettivo. In attesa di scoprire cosa uscirà quest'anno, queste sono le parole scelte dei ragazzi delle scorse edizioni:

 

Villaggio per la terra 2018: qualità, equità, resilienza


 

Villaggio per la terra 2019: cibo nutriente, per tutti, tutto l'anno #NutritionBeyondNations

 

Villaggio per la Terra 2021

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