Responsabile scientifico: Prof. Pierluigi Malavasi
Coordinamento: dott.ssa Sara Bornatici.
Il progetto di ricerca si è proposto di esplorare senso, possibilità e limiti di un'educazione alimentare rivolta ad alunni e genitori delle scuole primarie della provincia di Brescia attraverso la sperimentazione e la relativa riflessione sullo spreco del cibo che si genera nel consumo dei pasti a scuola.
La mensa è parte integrante del tempo educativo all'interno della giornata scolastica: consumare un pasto a scuola si configura come un momento fondamentale di aggregazione e crescita, oltre che un'occasione per una corretta educazione alimentare. Luogo di azione, ma nello stesso tempo di senso e di pensiero, la mensa scolastica per essere realmente inclusiva e non un'appendice, ha necessità di una progettazione pedagogica attenta ai piccoli gesti quotidiani. A partire per esempio da una lettura della grande quantità di cibo sprecato in mensa, si possono proporre soluzioni atte a favorire la crescita legata a dimensioni civiche quali il senso del risparmio, il rispetto delle risorse e il sostegno alle categorie più deboli. La dimensione della solidarietà e l'educazione al non spreco fanno parte di un processo di umanizzazione, di un intreccio ecologico di competenze che proprio nel momento del consumo del pasto possono attivare comportamenti etici e abiti mentali capaci di attivare nuovi modelli di accoglienza.
Hanno aderito al progetto sei Istituti Comprensivi della provincia di Brescia, per un totale di dodici scuole primarie.
Il gruppo di lavoro ha elaborato la progettazione delle attività relative alla pesatura dei rifiuti, alla colletta alimentare, alla formazione.