L’evento “Territori in dialogo. Tra identità e tipicità” – promosso dall’Alta Scuola per l’Ambiente in occasione dell’apertura dei festeggiamenti per i primi 15 anni di attività – ha insaporito il dibattito accademico offrendo uno sguardo approfondito sulla connessione tra prodotti culinari del territorio, comunità locali e identità culturali, sviluppo economico. Al centro, il dialogo come riconoscimento di un valore, di un prodotto, ma soprattutto di ciascuna persona che abita i territori prima di ogni brand.
«Solo attraverso il dialogo umano con i territori nascono le tipicità, come espressione della dignità umana, della irrepetibilità delle persone e del loro lavoro». Con queste parole il Professor Malavasi, Presidente della Società Italiana di Pedagogia e Direttore del Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha introdotto i lavori del consesso, evidenziando alcuni peculiari temi chiave che riflettono l'importanza della relazione tra territori e le persone che li abitano: il rapporto fecondo del dialogo tra nazionale e locale, la dignità di un lavoro coltivato quotidianamente anche nell’incertezza, la passione e la vocazione verso un lavoro che consegna fascino e non-stimabile valore alla vita umana.
I relatori presenti – Matteo Viadana Piovesan (Fondazione EDUCatt), Nadia Panelli (Società Agricola Buccio Mario) e Gianluigi Nembrini (Azienda Corte Fusia – Franciacorta) – hanno enfatizzato come la comprensione e la valorizzazione delle risorse locali siano fondamentali per promuovere uno sviluppo sostenibile e autentico, nella loro connessione locale e nazionale. L'enfasi è stata posta, infatti, sull'importanza di creare valore aggiunto attraverso processi produttivi che rispettino l'ambiente e siano socialmente responsabili. Il dibattito ha poi affrontato la fatica e l'impegno necessari per sostenere il territorio, sottolineando l'importanza di investire nel capitale umano, attraverso formazione ed educazione, per garantire una forza lavoro locale qualificata e preparata per le sfide del futuro. Infine, il tema della coscienza collettiva e dell'integrazione con il territorio ha giocato un ruolo cruciale. I tre relatori hanno esaminato come la consapevolezza della comunità riguardo al proprio ambiente possa influenzare positivamente le decisioni collettive e promuovere la coesione sociale.
Al termine dell’evento, studenti, docenti e i vari ospiti che hanno contribuito ad arricchire il dibattito, promuovendo una consapevolezza critica sulle questioni che plasmano i nostri territori e definiscono la nostra identità, hanno anche avuto la possibilità di gustare i prodotti presentati.