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Venerdì 14 aprile 2023, nella cornice della sede di Confcooperative a Roma, si terrà il 19° Seminario Nazionale sulla Custodia del Creato dal titolo “Costruire pace nella transizione ecologica. Un contributo ai cantieri sinodali della Chiesa italiana”, organizzato dal Tavolo di studio Custodia del Creato della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) in collaborazione con Fondazione Ente dello Spettacolo.
Anche Alta Scuola per l'Ambiente prenderà parte ai lavori nella figura della professoressa Alessandra Vischi, membro del Tavolo di studio “Custodia del Creato” della Conferenza Episcopale Italiana.
Il seminario inizierà alle con i saluti da parte del dott. M. Gardini, presidente di Confcooperative; mentre l’introduzione ai lavori vedrà Margherita Mazzucco e don Bruno Bignami, direttore Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro – CEI.
Alle relazioni il compito di approfondire, secondo prospettive diverse ma tra loro integrate, il rapporto tra pace e ambiente: in primis il prof. D. Garrone -biblista e presidente FCEI- con un intervento dal titolo “Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno”. E la giustizia riguarda anche l’ambiente e il diritto internazionale, come vuole sottolineare il contributo della prof.ssa M. Lugato, delegata LUMSA per la Rete delle Università per la pace. Infine, il prof. E. Giovannini, docente di Sviluppo Sostenibile, Statistica ed Economia a Tor Vergata – Roma, esporrà le potenzialità che il PNRR, ma non solo, offre per contribuire alla transizione ecologica.
Nel pomeriggio saranno proposte due sessioni parallele; la prima (coordinata dal dott. M. Mascia) verterà sul tema dell’emergenza idrica grazie al contributo del dott. Giustino Mezzalira (Veneto Agricoltura) mentre la seconda (coordinata dal prof. M. Marchetti) avrà il focus su energia e suolo su cui interverrà il prof. Stefano Masini (Coldiretti). A don Giuliano Savina, Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, il compito di chiudere la giornata di studio sottolineando gli spunti emblematici emersi per contribuire ai cantieri di Betania.
Riprendendo le parole della professoressa Vischi "L’urgenza con cui si sta manifestando la crisi sociale e la drammaticità delle immagini di un pianeta maltrattato hanno spinto Papa Francesco a proporre il concetto di “ecologia integrale”: un paradigma di lettura della realtà che assume una connotazione di giustizia sociale e ambientale, comprendendo le interazioni esistenti tra l’ambiente naturale, la società e le sue culture, le istituzioni, l’economia. [...] La crisi ecologica va letta anzitutto come una manifestazione della crisi etica, culturale e spirituale dell’epoca moderna, le cui soluzioni devono coinvolgere necessariamente ciascuno di noi: i valori etico-sociali e quelli etico-religiosi che nutriamo e coltiviamo, attraverso uno sguardo diverso. Seppur conservi una forte tensione all’azione, e quindi trasformativa, il paradigma dell’ecologia integrale è anzitutto un modo di guardare al mondo, ai suoi fenomeni, cogliendone le intime connessioni e ponendo al centro le relazioni".
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